lunedì 10 gennaio 2011

Quotidianità

Da quando mi hanno bacchettato non sfreccio più in bicicletta...la paternità ha messo un po' di sale, grano o responsabilità nella mia testa di eterno casinaro, quindi quando passo sulle striscie in bici e dovrei scendere vado a velocità pedone. Non è rispettare le regole completamente ma almeno do la posibilità al mondo motorizzato di vedermi....o almeno credevo...
Bacchettato=rischiato di essere travolto da un nonno che non contento di avermi tagliato la strada ha alzato con veemenza anche il dito medio di entrambe le mani, guidando con la testa mentre colpiva violentemente il volonta fino a sanguinare per poi essere posseduto dallo spirito del guidatore incallito e trasformarsi in una tendina parasole...
Ma veniamo ai fatti: io in una direzione (in bici a passo d'uomo sopra le striscie) una signora con l'ombrello nella direzione opposta. Una macchina rallenta per far passare la signora ma non si ferma completamente...e, big problem, non mi vede!!!
Non sono riuscito ad accelerare, cosa che sarebbe stata saggia, ma solo ad accovacciarmi sul sellino e gridare: "nonno! nonno! ooooooh! fermati!!!".
Mi sono reso conto del rischio corso mentre altre persone correvano per soccorrermi perchè credevano che l'incidente ci sarebbe stato sicuramente...mi ha mancato di mezzo scheo il farabutto!!! Mentre raggiungevo la sponda della salvezza il pirlotto mi ha anche guardato male...ma pensa te!
Questo post solo per dire che ho quasi sprecato un'altra delle mie sette vite (mi sa che non ne restano tantissime) e che quando ci sono le striscie, cazzo, le macchine dovrebbero fermarsi, non rallentare!!!
Quest'idea che fermarsi possa inficiare il resto della giornata è veramente un mito da sfatare!

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