mercoledì 22 ottobre 2008

Sei un UOMO vero?




Spulciando nelle mail guarda che chicche che si trovano...e per piacere, non facciamo polemica anche su questo post!


1. Se hai circa trent'anni, sei single, sei magro e senza pancia, sicuramente sei gay!
2. Hai un gatto a casa? Solamente un gay ha un gatto a casa. Un gatto è come un cane, ma in versione gay: si pulisce da solo, mangia pesce, non si ubriaca mai. Quindi, un uomo che ha un gatto a casa, vive un rapporto gay. Pensate a quando si chiama un cane, lo si chiama con dignità maschile: "Vieni qua, cane di merda!", "A cuccia cane bastardo!" invece un gatto: "Bssss-bsss-bssss!", "Kitti kitti kitti!", "Pissi Pissi"
3. Non andare a caccia o a pescare perchè non c'è il bagno è cosa di gay! Un vero uomo caga ovunque sia!
4. Chiedere il caffè decaffeinato, macchiato o quelle cose sono cose da frocio! Il caffè è caffè, maschio! L'unica cosa che si può aggiungere è il whisky e la grappa!
5. Ricordarsi il nome di più di quattro torte è da gay. L'uomo sa solo il sufficiente per fare colazione al bar! Non esiste un uomo che entra al bar e chieda: "Mi scusi, potrei avere due porzioni di lemon pie e una di brownies". Ci sono più di 20 squadre in serie A e più di 25 giocatori a squadra, se proprio ne hai bisogno bastano per esercitare la memoria... ma chi cazzo si mette a ricordare i nomi delle torte? Dai!
6. Ancora peggio è ricordarsi a memoria i testi delle canzoni e canticchiarle alle prime tre note della canzone stessa esclamando: "Uhhh, bella questa...." E' veramente cosa da checche! L'uomo vero sa (più o meno) tutte le parole dell'inno d'Italia e almeno un coro da curva, possibilmente sconcio.
7. Guardare la scadenza dei prodotti al supermercato è cosa da gay! L'uomo è immune a tutto ciò che è scaduto!
8. "Mi piace ballare!!!" E' da Froci! L'uomo non balla, se va in discoteca va per cercare la figa!
9. Riceve ed inoltra mail dell'amicizia, l'amore e tutte quelle minchiate che hanno addirittura fotografie di bambini, fiori, angioletti e cani. Frocioni! e poi minacciano che se non inoltri, ti accadrà qualcosa di brutto! Frocioni malati!!!
10. Anche fare gli squilli al cellulare del tipo: "Ti sto pensando..." è da froci! L'uomo al cellulare sta poco, dice poco e ascolta poco
11. mantenere l'auto pulita come un gioiellino, e' da finocchioni. se siete uomini sfrisatela da voi
12. iscriversi ad un corso di latino americano con un'amica perché magari....... andate in svizzera, costa meno e fate prima, ma soprattutto non vi spaccate i coglioni con l'amica
13. preferire una puntata di "amici della de filippi", piuttosto che uno spareggio per la permanenza in serie c nel campionato congolese. un uomo vero vive di calcio.
14. usare termini tipo: scemo, sciocco, stupidino, ecc..un uomo vero ha l'obbligo morale di utilizzare almeno 25 volte al minuto la parola "cazzo"!! e almeno 12 volte la frase "vai a fare in culo, stronzo"!! (in alternativa "vai a farti fottere, aggiungendo sempre nel finale la parola "stronzo”)
15. bere solo analcolici durante i pasti. peggio se coca cola. Un uomo vero deve bere vino o birra fino a quando non gli appare gesu'
16. fare i ruttini interni......e' assolutamente da finocchioni!!!. Il rutto va liberato con tutta la sua potenza a mo di monsone.

Diventa uomo (non fa miracoli..) ed inoltra questa mail a qualcuno che abbia le palle sotto ....e alle donne per chiarire loro le idee!

lunedì 20 ottobre 2008

diemmeci esseenne SPA

Spinto dai racconti di un amico-collega era un po’ di tempo che pensavo all’avvio di un’attività di supporto al lavoro, un’attività per la comunità, un’attività rilassante, insomma…un’altra attività. Considerato che iniziare da solo è sempre un po’ rischioso ho trascinato nel baratro anche un mio amico (che all’inizio credo mi abbia odiato un po’, considerato che portavo le cose da mettere a posto sempre a casa sua…senza che lui sapesse ancora effettivamente di cosa si trattasse…).
Questa nuova "società" in fieri era volta all’assistenza hardware e software per gente comune con difficoltà legate a questo mondo dei computer sempre in evoluzione e talvolta ostico ai più. Iniziato qualche mese fa con il passaparola e senza nessuna parvenza di attecchimento dell’informazione, nelle ultime settimane il lavoro è iniziato ad entrare nel vivo e si è fatto più “intenso”…i pc finora arrivati al cospetto di noi baldi giovani alle prese con l’inizio di un nuovo capitolo delle nostre vite sono stati tre: uno con un erroraccio di windows pesante pesante (quelle bruttissime schermate blu dove ci sono solo codici esadecimali che vi dicono di contattare qualcuno per fare qualcosa che non si capisce) che è ancora posteggiato a casa in attesa di formattazione totale e ripristino delle condizioni iniziali, il secondo intervento è stata la sostituzione di un alimentatore rotto ma adesso il pc funziona solo se sdraiato (non appena si mette in verticale smette di funzionare…mah!) ed infine il terzo è stato la configurazione di un pc per la rete wireless privata dove era necessario semplicemente attivare la scheda wifi sul pc schiacciando un bottone…
Tutto questo per autoconvincermi\ci che è così solo perché è l’inizio e che sicuramente più avanti andrà meglio…per adesso infatti il capitale sociale è costituito da una bottiglia di vino (che però abbiamo già bevuto…)

domenica 12 ottobre 2008

Donne al manubrio

Domenica c’è stato il battesimo della mia “zavorrina”, come sono definite le persone sedute sul sedile posteriore di una moto. Appellativo discutibile ma che ha attecchito immediatamente.
Il viaggio è iniziato malino…ancora impreparati al generale inverno perché totalmente sprovvisti di abbigliamento adeguato (in fondo al post farò un breve racconto sul parto dei miei guanti) partiamo ma dobbiamo tornare indietro dopo dieci minuti per prendere guanti e calzettoni di uno spessore maggiore. Stop dopo pochi chilometri per fare benzina e ripredisporre gli indumenti per evitare le infiltrazioni di aria in qualsiasi pertugio creato dagli indumenti. Ulteriore stop per telefonare per trovare la strada dopo: essersi fermati, aver spento la moto, essersi tolti i guanti, aver acceso il navigatore, aver visto che non capivamo dove fossimo, aver telefonato dove dovevamo andare, aver riacceso la moto, essersi rimessi i guanti, essersi rimessi il casco ed infine parcheggiare all’arrivo.
A parte i dettagli tecnici il freddo sarà un forte deterrente per i prossimi viaggi…
Arrivati a casa e dopo aver acceso il riscaldamento a 28° le parole della mia dolce metà, sempre diplomatica e gentile, sono state: “forse per andare in moto è meglio aspettare la primavera non trovi?”

Post nel post: i guanti.
Dopo il viaggio assiderante senza guanti i miei cognati sono stai così gentili da pensare di regalarmi i guanti. Problema: il negozio si trova a 150 km da dove abito io. “Grazie grazie mi servivano proprio!” I guanti arrivano a casa una settimana dopo di me per problemi di trasporto impacchettati per benino e io, contento come una pasqua, me li provo al volo: metto il sinistro e me lo rigiro per bene, bello, nero, comodo, perfetto! Vado per indossare il secondo e scopro con raccapriccio che è un altro sinistro! M e non L ma della stessa mano…no…maledizione!!! Ok niente paura, il deficiente del negozio che ha fatto l’erroraccio si sarà trovato con due guanti destri quindi basta passare e farsi dare il destro misura L. Poi, fortuita coincidenza, vengono a trovarci i suoceri quindi non devo neppure scendere per andare a prenderli! Qualche giorno dopo arriva il pacco e, aprendolo, scopro con orrore e decisamente un po’ incazzato, che quel coglionazzo del negozio ha dato due guanti, misura L, rossi come sostituzione a quelli vecchi (senza neppure le protezioni in kewlar che contraddistinguevano quelli neri). Ma porc…quindi ha venduto ad un altro ignaro cliente due guanti destri uno M e uno L? Che personaggi ci sono in giro…
Questo weekend, per fortuna, me ne tornerò verso le terre natali della moglie e con una lupara caricata a sale mi presenterò da questo fantastico, intelligentissimo e super preciso commerciante, sperando di non doverci fare mai più ritorno…

sabato 11 ottobre 2008

Gioventù Sonica


Ogni tanto qualche “aggancio” nelle alte sfere aiuta. Ogni tanto è bello approfittare di un invito. Ogni tanto è bello. Un po’ meno bello chiedere agli amici di partecipare ad un signor concerto e sentirsi dire: “se piacciono a diemmeci allora a me fanno schifo!”, ma d’altronde a ciascuno piace quello che piace e se volete andare ad un concerto del cantautore di cui ho ormai scritto pure troppo nelle pagine del mio blog ormai ci ho fatto il callo quindi…io me ne vado dagli Sonic Youth! Dopo aver ottenuto tramite qualche mail due biglietti gratis ed aver praticamente costretto la mia dolce metà a venire al concerto, completamente ignara sia del genere di musica (in effetti definire il genere dei Sonic non è impresa facile) che delle tipologie di fan di questo gruppo, si avvicina l’ora X. La domanda in partenza da casa mi spiazza: “ma visto che abbiamo un ingresso omaggio dobbiamo vestirci eleganti?”. Io, baldanzoso e sicuro nelle mie risposte me ne esco con un sonoro “ma certo che no! Figurati!”.
Arrivati alla location entriamo all’ingresso a noi (custodi del biglietto omaggio special guest) riservato e ci troviamo di fronte ad un buffet dove il tipo meno elegante era in giacca e cravatta…alla faccia…mi rifugio nel rosso più corposo che vedo e azzanno il prosciutto con fare medievale…dopo aver visto un paio di persone conosciute ed aver glissato egregiamente qualsiasi tipo di comunicazione verbale, ce ne usciamo dal buffet e in mezzo ai ragazzi con la birra in mano e sigaretta nell’altra e mi sento maggiormente a mio agio…memore di ricordi adolescenziali legati agli Sonic Youth arrivo un po’ impreparato al concerto e, io da una parte con probabilmente uno spirito diverso da quando li ascoltavo da gioooovvvvane e la mogliettina dall’altra che non ne poteva più, ce ne andiamo appena prima del bis.
Il concerto è splendido e stupendamente noise, anche se più “docile” rispetto, come scrivevo poco più sopra, ai miei ricordi. Una recensione trovata in rete mi supporta in queste parole: “E’ chiaro comunque che la 'lavatrice' Sonic Youth non è più ferocemente rumorosa come un tempo e si è fatta meno spigolosa e dissonante, alla ricerca, forse, di un equilibrio, attraverso una più sofisticata scelta dei suoni, vicina ai maestri Velvet Underground. Ma a fugare ogni dubbio sulla direzione presa dal gruppo sarà certo il prossimo album già previsto su etichetta Matador.
La scaletta:
Burning Spear
The Sprawl
Cross The Breeze
Incinerate
Eric's Trip
Reena
Schizophrenia
The Wonder
Hyperstation
Skip Tracer
Jams Run Free
Pink Steam
==
No Way
Mars
100%
====
Shaking Hell

venerdì 10 ottobre 2008

Cosa preferite tra “Rose Lambrusco Coltelli e Pop-corn”?

Per me hai fatto una recensione assolutamente soggettiva; perchè anche se dici di non avere questo scopo hai cmq fatto una recensione..Cmq..Il tuo pensiero può essere criticati da molti punti di vista..Prima di tutto..I soliti tre accordi...NOn voglio stare a scomodare troppi artisti,che sicyramente ognuno di loro ha storia e significati differenti, ma Blowin in the wind tre accordi..i Nirvana forse 4, e ce ne seno a migliaia che per esigenze di tempo non ti sto ad elencare..Quindi che vuol dire i soliti tre accordi? Posso fare una canzone anche con un accordo solo (mondo in Mi7 - Celentano) e ciò nonostante trasmettere all'utente il messaggio che voglio fare arrivare..
Poi che tu dia un giudizio su di lui, tuo personale, come hai fatto nella prima parte del ytuo discorso ok.. ma se dopo inizi a giudicare le altre persone e sparare delle calugne allora no..
1..Hanno pagato per campovolo..e allora?..Se voglio andare a vedere un concerto, e se pèer farlo devo pagare, non posso? Cioè, tu stai giudicando persone sul fatto che pagano per vedere Ligabue..Mah
2..Il disco lo trovi al supermercato..E allora?..Che vuol dire?..Ci trovi anche il cane e il porco al supermercato di questi tempi..Quindi non dovrei più andare al supermercato secondo te?..Poi che tu debba andare chissa dove per cercare un tuo disco..mi dispiace..Ma quello che stai facendo te è un discorso differente..Non è che sono piu artisti di sltri se per trovarlo devi nadre in un negozio specializzato..Se lo trovavi al supermercato sta tranquillo che lo prendevi e stavi zitto..
3..Le canzoni ne capo ne cosa..Mah...Tutte hanno un suo signifacto..tutte vogliono dire qualcosa..il fatto è che devi entrare nell'ottica di un artista per poterle comprendere..Se per te non dicono niente ok..ma non ceh non hanno ne capo ne cosa..significherebbe cxhe son messe li senza struttura musicale..Riff bridge assoli e chi piu ne ha piu ne metta..
4...Il dicorso degli album tutti uguali si puo rifare al punte 3 sulle canzoni..per te sono tutti uuali..ma non sono cosi..diciamo che le sue storie sono sempre provinciali e quotidiane..ma ognuna differente dall'altra..per quanto riguarda la struttura musicale ne passa da "Ligabue" "Rose Lambrusco Coltelli e Pop-corn" e Sopravviusuti e Sopravviventi" che ha suonato con i Clandestino mentre gli altri che ha fatto con la Banda..Non puoi dire che oggettivamente sono uguali..perche non lo sono..
Chiude con un pensiero sul dualismoo Vasco Ligabue..Ognuno è quello che è anche se fai musica e suoni a San siro..Con i suoi pregi e difetti..Pero tutti cmq meritabili di rispetto..
Adesso non mi riferisco a te in pèarticolare, ma ad altra gente..Vatte en con il tuo amicone Vasco..Chi ha scritto questo sa perfettamente in che rapporti sono..credo di no..quindi noto una leggere nota di sarcasmo in questa affermazione..Per informazione all'utenza vi dico che i due non sono "Amiconi" ma solamentre due pèersone che si conoscono e si stimano a vicenda..per quanto ne possiato sparlare e dire il contrario..Fatto sta che in una classifica che Ligabue ha fatto dei suoi top 100 dischi c'e anche "siamo solo noi" di Vasco rossi..A dimostrazione che certe cose vanno al di la del dualismo.
Con questo ho finito e spero di aver chiarito alcuni punti..Una persona ha dei gusti..indiscutibili da chiunque..perche sono soggettivi..se vai invece nelle offese e nei giudizi personale, fondati pero su cose oggettive non verificabili, allora sei imputabile nel primo caso di ignorante e cafone, nel secondo puoi essere criticato, il che non eniente di male..:)
Vi saluto..alla prossima..



Ma insomma! È il terzo post che metto sul lucianone, il mio blog sta diventando un forum di discussione tra pro e contro il ligabue…non se ne può più!!!

Per correttezza di informazioni faccio la cronistoria degli eventi:

  1. il mio primo post (Ligabue) con relativi commenti
  2. il mio secondo post (Terzo ed ultimo tempo), di risposta a un commento sul primo post
  3. questo post (cosa preferite tra “Rose Lambrusco Coltelli e Pop-corn”?), di risposta ad un altro commento sempre sul primo post

Seguendo la traccia di Lu(c)ky-Strike ecco qua il rispostone!

Premessa. Siamo sul mio blog, quindi è ovvio e pacifico che io qui, essendo a “casa mia” dia dei commenti assolutamente parziali e soggettivi. Essendo il portale virtuale dei miei pensieri ci mancherebbe pure che facessi critiche oggettive, soprattutto su cose che non mi piacciono.

Come forse avrete letto dal secondo post sono d’accordissimo sulla soggettività dei pensieri e non sono qui per discuterne (secondo me, caro Luky, tu non hai letto il mio secondo post) infatti io ho i miei gusti e tu hai i tuoi. Tu dici che scrivo di non voler fare una recensione ma, parole mie, nelle prime tre righe dico esplicitamente di non voler parlar bene del lucio!

Ma, come sempre, andiamo per ordine e rispondiamo ai tuoi punti:

1. I tre accordi sono tre accordi e siamo d’accordo. A te, come a non mi ricordo a chi, ho risposto che se anche altri cantautori usano solo tre accordi questo non significa che vada bene! E il mio “tre accordi”, forse non mi sono espresso chiaramente, non era riferito solamente alle mere e semplici note (sempre uguali), quanto all’utilizzo degli stessi argomenti triti e ritriti in tutte le canzoni degli ultimi, almeno, tre album!

2. Certo, hanno pagato per Campovolo, e pago anch’io per andare ai miei concerti (salvo rari casi di fortuna). Ma poiché a me il buon lucianone non piace per nulla, io non pagherei mai per andare ad un suo concerto (e non ci andrei neppure se mi pagassero), e se tu leggi nelle mie parole un insulto a chi invece ha pagato leggi male.

3. Il CD al supermercato!!!!!! Aiuto!!!! Al supermercato trovi proprio di tutto! Lo dici tu! J sia cane che porco! Anche qui forse ho dato per scontato un mio pensiero implicito nel trovare un disco al supermercato: cioè la commercialità. La larga distribuzione. Quando parlo di jingle ossessivi e persone che comprano un disco solo perché lo comprano tutti o perché la canzone si sente in ogni dove è naturale che il liga venda il suo disco anche al supermercato, luogo dove vanno tutti. Lì infatti ci va proprio tanta gente che, tra l’indivia e il latte, ci infila il cd sovrappensiero. E ti assicuro che, se trovassi un cd dei miei gruppi preferiti al supermercato, sarei talmente colpito dallo sconforto che non so se riuscirei a prenderlo (dubito però che succederà…).

4. “tutte le canzoni hanno un loro significato e devi entrare nella testa dell’artista per capirle” NO GRAZIE! J e, come al solito, non hanno né capo né coda perché sono sempre le stesse…stessi argomenti, stessa mediocrità, stessa tristezza, stesso happy hour…diciamo che ligabue, una volta trovata la strada giusta per fare breccia nella gente, non si è schiodato da lì. Lo dici pure tu che gli argomenti sono gli stessi…e sai perché? Perché il liga ha capito che alla gente piace la quotidianità, che per loro è difficile tentare di ascoltare o cercare di capire nuovi orizzonti, quindi si rifugiano in ciò che conoscono (a me piace definire i gruppi che mi piacciono sperimentatori). Liga non sperimenta, ripropone in nuove versioni ciò di cui è certo del risultato.

5. le canzoni SONO tutte uguali…magari a te sembrano differenti ma se riuscissi ad ascoltarlo con spirito critico (e ti assicuro che a chi non piace riesce molto bene) ti accorgeresti delle enormi uguaglianze tra testi e musiche degli ultimi album.

6. Sulla tua ultima affermazione, dualismo Vasco e Ligabue, forse non hai letto attentamente quello che ho scritto (e rispondi principalmente a qualche commento successivo al post). Io li ho citati in quanto esponenti e rappresentanti del rock italiano. Semplicemente ligabue non mi è mai piaciuto e di Vasco invece ricordo con piacere vecchie canzoni delle mia adolescenza. Non voglio metterli a confronto, non voglio paragonarli e sicuramente non mi voglio schierare! Lungi da me!

Dopo il tuo chiarimento di alcuni punti ti ringrazio della partecipazione a questo blog e spero di averti nuovamente tra i miei ospiti virtuali, così magari ti faccio ascoltare un paio di quelle canzoni che piacciono a me…

p.s. sull’ultimo commento lasciato sul mio primo post glisso diplomaticamente. Se infatti i commenti sono critici e costruttivi sono disponibilissimo alla discussine, se invece si parla di tutt’altro non capendo neppure ciò che è scritto non va bene…stavo quasi pensando di cancellare il commento, ma l’ho lasciato di modo che lo potessero leggere dei miei amici…

mercoledì 8 ottobre 2008

Storia vera

Al telefono:
- Dove la devo spedire?
- Strada Statale 195, Località Sailletta
- ...e mi scusi, come si scrive Sailletta??
- ora glielo detto, pronto a scrivere?
- si, mi dica...


sabato 4 ottobre 2008

siamo in otto? manca solo lancillotto


le persone difficilmente cambiano, se volessero potrebbero ma la stragrande maggioranza di loro non lo fa, considerato che per un vero cambiamento devi "subire" uno shock pesante o vivere un avvenimento illuminante...e soprattutto perchè il cambiamento è molto arduo da compiere...
ma, come al solito, sto affrontando argomenti molti più alti rispetto a quello che è accaduto ieri sera.
la premessa è stata fatta in quanto, da ormai molto tempo, io, mia moglie e i nostri amici non riusciamo a stare fermi una sera che sia una.la cena, la festa di compleanno, i lavori in casa, il trasloco, vai a trovare quello, vai a cena da quell'altro, eccetera eccetera...quindi si decide per il cinema!tralascio il commento sul film, bello ma decisamente pesante come contenuti (del resto se viene scelto dalla consorte non può avere contenuti leggeri) e passo al dopo serata.
non contenti e decisamente non soddisfatti della proiezione cerchiamo ristoro nei venditori di ciambelle, brioches o croissant che dir si voglia.
i nostri anni si fanno sentire. sono le 23 e chiaramente i pasticcini sono appena entrati nel forno (quando si era giovani si carcava del cibo solo dopo le 3-4 di notte).
fallito il primo tentativo passiamo verso il nord della città perdendoci in zona industriale e trovando il rivenditore di brioche chiuso apparentemente da molto e per molto tempo ancora.sono perfino spariti gli orari di apertura e il luogo sembra abbandonato da un'eternità...va bene dai, andiamo a berci una birra.
toh guarda, non avevo mai visto questo locale, sarà nuovo? proviamo ad entrare?il locale è carino, a parte i seggiolini in pelle di serpente malato e il volume assordante della musica che ci annebbia i timpani fin dall'ingresso.
anche la cameriera per prendere le ordinazioni deve avvicinarsi e cercare di leggere il labiale considerato che le sue orecchie sono ormai deteriorate dall'ascolto forzato di quella che difficilmente si può definire musica.si, perchè ho tralasciato la cosa fondamentale che abbiamo capito entrando...si trattava di un locale-karaoke!!!
la fauna è delle peggiori, dal padre di famiglia che balla perfettamente a ritmo un ballo spagnolo a me sconosciuto (e con una camicia brilluccicante tipo febbre del sabato sera) alla tipa che, vestita superelegantemente beve a canna dalla bozza di vino, per finire con i bimbi...a parte che sul portare dei ragazzini di massimo dieci anni in un locale del genere si potrebbe discutere, comunque erano vestite (soprattutto le bimbe)come delle modelle...capelli lunghi cotonati, permanentati e probabilmente appena tagliati, maglioncino collo altoun po' poncho, jeans attillati e soprattutto stivaletti.oltre al vestiario anche la postura (da snob) e la posizione (sul cubo)lasciavano atterriti non appena si guardava in quella direzione...decisamente scioccati da ciò che vedevamo ci siamo fatti molte domande...come se non bastasse ci si è messa pure la musica di sottofondo a lacerareil mio spirito già compromesso...Masini, Pausini, Jon Bon Jovi, Nannini e, non appena ho riconosciuto le note di una canzone di Ramazzotti, ce la siamo svignata...per concludere la serata nell'uscire vedo ciò che sarebbe diventato il mio incubo per la notte...ve lo giuro, era il sosia di ligabue!!!