sabato 11 ottobre 2008

Gioventù Sonica


Ogni tanto qualche “aggancio” nelle alte sfere aiuta. Ogni tanto è bello approfittare di un invito. Ogni tanto è bello. Un po’ meno bello chiedere agli amici di partecipare ad un signor concerto e sentirsi dire: “se piacciono a diemmeci allora a me fanno schifo!”, ma d’altronde a ciascuno piace quello che piace e se volete andare ad un concerto del cantautore di cui ho ormai scritto pure troppo nelle pagine del mio blog ormai ci ho fatto il callo quindi…io me ne vado dagli Sonic Youth! Dopo aver ottenuto tramite qualche mail due biglietti gratis ed aver praticamente costretto la mia dolce metà a venire al concerto, completamente ignara sia del genere di musica (in effetti definire il genere dei Sonic non è impresa facile) che delle tipologie di fan di questo gruppo, si avvicina l’ora X. La domanda in partenza da casa mi spiazza: “ma visto che abbiamo un ingresso omaggio dobbiamo vestirci eleganti?”. Io, baldanzoso e sicuro nelle mie risposte me ne esco con un sonoro “ma certo che no! Figurati!”.
Arrivati alla location entriamo all’ingresso a noi (custodi del biglietto omaggio special guest) riservato e ci troviamo di fronte ad un buffet dove il tipo meno elegante era in giacca e cravatta…alla faccia…mi rifugio nel rosso più corposo che vedo e azzanno il prosciutto con fare medievale…dopo aver visto un paio di persone conosciute ed aver glissato egregiamente qualsiasi tipo di comunicazione verbale, ce ne usciamo dal buffet e in mezzo ai ragazzi con la birra in mano e sigaretta nell’altra e mi sento maggiormente a mio agio…memore di ricordi adolescenziali legati agli Sonic Youth arrivo un po’ impreparato al concerto e, io da una parte con probabilmente uno spirito diverso da quando li ascoltavo da gioooovvvvane e la mogliettina dall’altra che non ne poteva più, ce ne andiamo appena prima del bis.
Il concerto è splendido e stupendamente noise, anche se più “docile” rispetto, come scrivevo poco più sopra, ai miei ricordi. Una recensione trovata in rete mi supporta in queste parole: “E’ chiaro comunque che la 'lavatrice' Sonic Youth non è più ferocemente rumorosa come un tempo e si è fatta meno spigolosa e dissonante, alla ricerca, forse, di un equilibrio, attraverso una più sofisticata scelta dei suoni, vicina ai maestri Velvet Underground. Ma a fugare ogni dubbio sulla direzione presa dal gruppo sarà certo il prossimo album già previsto su etichetta Matador.
La scaletta:
Burning Spear
The Sprawl
Cross The Breeze
Incinerate
Eric's Trip
Reena
Schizophrenia
The Wonder
Hyperstation
Skip Tracer
Jams Run Free
Pink Steam
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No Way
Mars
100%
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Shaking Hell

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