mercoledì 19 ottobre 2011

Una serie di eventi, NON sfortunati


Ecco. Doveva succedere. Era una decisione che prima o poi andava fatta...ci ho messo 2 anni a farla mia e mia figlia (che nascerà a gennaio) ha dato il LA finale. Vendo Gianni. D'altronde sarebbe rimasto ad ammuffire in garage per chissà quanto tempo. Facendo poi il conto delle ore su strada e quelle parcheggiato la disparità è evidente.
Razionalmente, è inutile che ci giri intorno, la vendita è corretta. Diciamo che dal punto di vista del cuore incontro le maggiori difficoltà...comunque l'annuncio è inserito e adesso vediamo che succede.
Quando i bimbi saranno più grandicelli magari mi compro un altro dueruote!

mercoledì 12 ottobre 2011

Generale Inverno

e venne di nuovo l'inverno. Questa volta mi sono preparato e ho comprato pure i sollevamoto. Ho preso in subaffitto un garage da un amico e mi accingo a separarmi per l'inverno dalla mia due ruote.
Questa, me lo sento, sarà una separazione dolorosa ma, soprattutto, lunga. L'inverno è alle porte e a fine gennaio un altro evento rivoluzionerà la mia vita. Dinda.
Ergo il mitico Gianni, compagno di non molte avventure, cederà il passo a una signorina, consegnando sua sponte la batteria, onde evitare ulteriori scaricamenti e l'assicurazione, per evitare di pagare come successe anni addietro l'assicurazione anche durante la sosta invernale.
Buon riposo Gianni, alla prossima primavera/estate. Verrò a trovarti qualche volta.

sabato 8 ottobre 2011

Croce e delizia


I matrimoni in casa (parentale) della moglie sono sempre uno spettacolo per me. Tutti sono un po' in fibrillazione quindi riesco sempre a godermi l'evento da quel luogo ameno e distaccato che è la partecipazione sentita ma solo emozionata, non nervosa.
Lo ammetto, essendo un luogo privilegiato mi ci crogiolo dentro e faccio di tutto per innervosire gli altri, è troppo divertente!!!
Comunque, questo matirmonio lo aspettavo da un pezzo e già da alcuni giorni ci pensavo e gioivo all'idea!
Prima di partire per il comune sono anche riuscito ad accendere il povero Gianni, spento in garage dai suoceri da quasi un mese...povero...ha fatto pure un po' fatica ma poi si è fatto sentire.
Bloccato dalle critiche del parentado mi vedo costretto a indossare la cravatta del padre della sposa...
Arrivati assisto alla cerimonia con il piccoletto in braccio e il vicesindaco è una pigna nel culo. Solo i SI decisi degli sposi tirano su la triste lettura degli articoli del soggetto. Che legge anche con un'enfasi pari a quella che metto nel leggere le scritte in piccolo del rotolo di cartaigienica un pensiero per gli sposi arrivato da non so dove...per fortuna entra in scena un'amica della sposa che con un discorso semplice ma molto sentito riesce a farmi commuovere.
Abbraccio con gli occhi ludici i due protagonisti e provo una forte invidia nei confronti dello sposo, elegnatissimo nell sue gazzelle ai piedi! La sposa sembra nata con quel vestito addosso, una meraviglia!!!
Poi passiamo all'esterno e, mentre gioco con mio figlio, procedo all'incollaggio degli occhiali da sole, che non mi toglierò fino a notte inoltrata, all'inizio per un semplice fastidio agli occhi dovuto alla luce, poi semplicemente perchè tutti mi chiedevano perchè avessi gli occhiali da sole. Potere dell'incertezza. Potere di Mister X.
Il cibo è ottimo e il vino pure, anche se a tarda serata mia moglie combatterà con tutte le sue forse per togliermi il bicchiere dalle mani. Ci provano anche i camerieri ma stoico resisto all'ennesimo attacco e mi ammanetto alla bottiglia. Tutti che mi vogliono togliere il vino! E che diamine! Fino al momento in cui mi alzo, faccio pipì, torno e lo status quo è mutato.
Dannato status quo mutato.
Altro bel momento della giornata il gioco con i fili, tira tata tira, peta, poi? Dai dai. Peta peta.
Non mi dilungo, sappiate che è stato proprio bello!
Poi scarichiamo il piccoletto ai nonni dopo aver passato circa un'ora abbondante a cercare di addormentarlo, dalla passeggiata in passeggino all'addormentamento in macchina, fermi. Fino a raggiungere la disperazione completa mettendolo sul passeggino e diregendomi verso l'ignoto in macchina...
Piccola parentesi: si è addormentato alle 18.30 e si è svegliato alle 7.30 e io ero l'unico sveglio con lui la mattina dopo...santo padre!
Poi i matrimoni sono belli anche per gli scambi di coppia o i tentativi di scambi di coppia...ma questa volta la "spudoraggine" ha raggiunto l'apice. Massimo rispetto, e lo dico sul serio, per un cugino che ci provava con una tipa in presenza del moroso. Non so come sia andata a finire, se in tre a letto, solo lui con lei, il moroso con lei, tutti da soli o in rissa sta di fatto che quei piccoli cameo dell'altro che ci provava con la tipa e il moroso che si indispettiva e l'abbracciava non appena aveva tempo e lei a cui piaceva la situazione e faceva un po' la gatta morta è stato proprio bello!
Poi il concerto, chiaramente non apprezzato dalla moltitudine, degli HATE BOSS. Cercateveli sul tubo, sono proprio bravi. Forse l'acol non aveva giocato a loro favore però bravi.
Poi la sorpresona.
Non ricordo il passato correttamente ma lo sposo suona il basso e aveva un gruppo. Quel gruppo, ormai sparpagliato per le varie location dove la vita ti porta, si era riunito lì, per lui.
Il genere non è quello che ti aspetti a un matrimonio e anche la sposa avvisava la moltitudine di prepararsi all'attacco imminente dei decibel. "proteggete la bambina" "scappate finchè siete in tempo" "siete sicuri di voler ascoltare?" Fantastico anche l'intervento del front man che entra senza conoscere nessuno e si appropria di una bozza di vino. Quando le presentano la sposa le parole sono: "ah ma sei tu? ehehehehe" lei risponde dicendo che ha sposato lui e insieme tutta la sua vita. Ovazione della folla.
Cominciano. Hardcore pesante. Mi piace. Lo sposo gioisce e canta a squarciagola. Bello. Mi vengono anche due lacrimucce da remember dei tempi che furono. Molti degli aastanti cominciano a tapparsi le orecchie e la mamma della sposa, che fino a poco fa ballava qualsiasi cosa, mi fa il segno di smettere mentre io mi compliemnto con lo sposo a pollici alzati!!!
Poi cominciamo ad avviarci verso casa, pieni dell'amore dei due piccioncini, dell'energia dello sposo e dell'accoglienza della sposa. BOA VIAGEM!

giovedì 6 ottobre 2011

Stay un po' come vuoi

Io non ce l'ho l'iPhone, ma è stata un'ottima invenzione. Dell'iPad ancora non ne conosco l'utilizzo e credo non lo saprò mai.
L'iPod ce l'ho dal 2001. Bella cosa.
Di Jobs s'è detto di tutto e di più in queste ore. Io volevo solo sottolineare la forza che ha avuto, e un po' anche il culo. Ma certe cose, se ci credi, un po' te le crei.
Dal licenziamento dall'azienda che aveva creato si è ripreso come un leone. Ha ricominciato dal basso e grazie alle sue idee è tornato alla ribalta.
Ci vuole molta forza, non ci si deve scoraggiare. È dura. Del suo discorso (quello famoso stay hungry stay foolish) mi è piaciuto in particolar modo questo passaggio: "Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore."
È un grande insegnamento, a prescindere da dove proviene. Pensare che oggi potrebbe essere il tuo ultimo giorno sulla terra ti fa vivere diversamente tutto, in un modo molto diverso, più cosciente, più vero.
E con questo pensiero nella mente tutte le cavolate diventano inezie e le cose importanti riesci ad apprezzarle molto di più.

Dì sempre quello che senti e fai quello che pensi. Se sapessi che oggi fosse l'ultima volta che ti vedo andare a dormire, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore di poter essere il custode della tua anima.
Se sapessi che questa fosse l'ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti darei un abbraccio, un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene di più. Se sapessi che questa fosse l'ultima volta che sento la tua voce, registrerei ognuna delle tue parole, per poterle sentire una e un'altra volta, infinitamente. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo direi "ti voglio bene" e non darei per scontato, stupidamente, che tu già lo sappia. •.
Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio.
Oggi può essere l'ultima volta che vedi coloro che ami.
Per questo non aspettare più, fallo oggi, poiché, se domani non arriverà mai, sicuramente rimpiangerai il giorno in cui non prendesti tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio, e in cui fosti troppo occupato per concedere loro un ultimo desiderio.
Tieni vicino a te coloro che ami, sussurra nel loro orecchio quanto hai bisogno di loro, amali e trattali bene, prendi tempo per dire loro "mi dispiace", "perdonami", "per favore", "grazie" e tutte le parole d'amore che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti.
Chiedi al Signore la forza e la sapienza per esprimerli.
Dimostra ai tuoi amici quanto sono importanti per te.

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

lunedì 3 ottobre 2011

Qualcosa devo pur dire

Quando l'ho letto stamane su twitter non ci credevo, poi ho visto che la notizia si moltiplicava e sono andato un po' più a fondo. Quello che ho letto lo trovate qui.
Le premesse: a me Vasco non piace da un pezzo ma rispetto, un po' come faccio con i fan di Ligabue, il fatto che a loro piaccia. Ma questa è un'altra storia.
È risaputo che Vasco ultimamente abbia avuto alcuni problemi e il fatto di essere famoso sicuramente non l'ha aiutato...alcune amiche, delle vere fan da tempo immemore, erano andate al concerto, l'ultimo del tour 2011 mi pare, a Milano..per intenderci quello dove hanno aspettato più di un'ora l'ingresso del rocker che poi ha fatto un concerto mediocre e durato pochissimo (e se lo dicono le fan!!!). Poi le dichiarazioni sulla dipartita da rockstar, il ricovero per la costola, le rassegne stampa contro Ligabue, eccetera...possiamo tranquillamente dire che non è stato un gran bel periodo...
Ma non puoi scagliarti contro Nonciclopedia! Che tristezza! Questa mossa, compiuta da lui o dai suoi avvocati non so, sicuramente era gestibile in maniera migliore, magari rimuovendo proprio quelle parti della presa in giro che lui riteneva più gravi. Si chiama compromesso. La guerra non ha portato mai nulla di buono.

Rimango in una posizione moderata e, considerate le leggi in fieri in Italia, non mi espongo personalmente pubblicando quanto era presente nel sito sospeso su Vasco. Sappiate che in giro per il web si trovano, anche abbastanza facilmente. Evviva la democratica rete.