sabato 27 settembre 2008

Croce e delizia...

...di un giro in moto...
Oggi ho fatto il mio primo viaggio con Gianni, diciamo, serio.
300 km in totale tra andata e ritorno, senza troppe curve perchè ancora la dimestichezza e la scioltezza di fare una rotonda senza essere costretto a scalare in seconda non ce l'ho...
La mia pazzia, dovuta al fresco acquisto e alla voglia di usare Gianni con qualsiasi condizione
metereologica mi ha fatto uscire di casa prestissimo e soprattutto senza guanti...
Chiaramente il duro, freddo e rigido generale inverno mi ha fatto ricredere dopo circa 10 km...
Con la mano sinistra tra il serbatoio e me e la mano destra rossa, quasi viola, attaccata all'acceleratore mi fermo, ormai delirante, da un contadino che vende mele per la strada.
Mi fermo e gli parlo, ma non capisce...in effetti fermarsi da uno che vende mele e chiedergli se ha dei guanti non è cosa che capita tutti i giorni...
Il mio salvatore si chiama THERMONIT, della TWIG, art. 417-10, è marcato pure CE e mi costa la modica cifra di due euro e la salvezza dall'ibernazione delle mie mani.
Superato lo scoglio del freddo mi si apre la giornata, le nuvole spariscono, il sole appare a illuminare la mia strada, i centauri mi salutano con reverenziale rispetto e le macchine si spostano spaventate dal faro del Gianni, un po' alieno e un po' incazzato...
Il peso del Gianni sembra sparire e le curve si impostano da sole, le strade, già percorse molte volte ma viste adesso da un'altra prospettiva, sembrano più larghe e le carezze del vento (a volte pure delle sberle) mi accompagnano fino a destinazione...
Si capisce che sono contento?
Analizziamo adesso i pregi e i difetti di un viaggio in moto:
1. La strada è sempre a tre corsie, anche se se ne vedono due (Gianni passa sempre)
2. Sei sempre in prima fila
3. Si entra a far parte del club dei centauri (obbligatorio salutare i motociclisti e altrettanto obbligatorio NON salutare gli scooteristi)
4. I panorami sono più ampi e decisamente più belli
5. Si è un po' più in alto e questo permette di avere una visuale migliore
6. E' un piacere giocare con gli automobilisti col pisello piccolo (quelli con le macchine truccate che ti tagliano la strada vigliaccamente e superano le altre macchine senza mettere la freccia) dandogli un po' di spago...lasciando che superino una macchina con somma fatica e poi mettere in quarta, far scattare la freccia e superare la macchina appena sorpassata da loro, loro e altre cinque macchine incolonnate davanti per poi rimettere la freccia e rientrare nella propria corsia in scioltezza...
7. In moto non esistono ostacoli, ci si mette meno tempo a fare le stesse strade rispetto alla macchina, semplicemente perchè è molto più facile superare senza per questo andare troppo veloci...la velocità di crociera media è stata infatti sui 100km/h, costanti. In macchina si è sempre costretti a rallentare...vuoi per chi va piano, vuoi per i guidatori senza pisello (con le macchine truccatissime), vuoi per chi si ascolta la radio e infine per chi guida la macchina solo la domenica...
Insomma, il mio Gianni è bellissimo e andare per la strada con lui è un piacere che solo un motociclista può capire...
Purtroppo però oggi Gianni è servito anche per uno scopo molto meno nobile...
Premessa: si vociferava che da alcuni giorni fosse presente in paese il buon Lapo, quel ragazzo che ha ereditato tutto senza fare nulla, con tante buone idee ma in una testa un po' incasinata...presenza dovuta al lancio della nuova Fiat 500 ad idrogeno (domani mi informerò sulla veridicità della notizia, giuntami di terza-quarta mano)...comunque...che girasse per il paese con il nuovo modello di Ferrari (color blu puffo).
Con piacere, perchè far fare un giro in moto a chi piace è sempre un piacere, porto la sorellina in giro. Obiettivo, fare un giretto intorno alla casa per testare l'ebbrezza di una due ruote.
Arrivati allo stop il cambio programma: ci sfreccia davanti una Ferrari blu puffo...che si fa? Segui quella macchina! Assistendo a dei sorpassi azzardatissimi del cavallino e favoriti dall'essere in moto, superiamo un paio di macchine e affianchiamo il buon Lapo due volte a dei semafori e la seconda siamo proprio accanto a loro.
Si perchè sono in due. La ragazza di Lapo (decisamente scazzata) fa notare al suo compagno che c'è una "scema" sopra una moto che lo sta salutando. Il magnanimo Lapo alza il pollicione verso l'alto e la sorella va totalmente in brodo di giuggiole continuando a saltare sulla sella compromettendo la stabilità del Gianni...che scena sketchciosa è stata...
Completamente assuefatta da quell'ubriacatura di mondanità il giro sulla moto passa tristemente in secondo piano...

lunedì 22 settembre 2008

Terzo ed ultimo tempo

Dopo l'ultimo commento sul post di ligabue e altri commenti apparsi su "feisbuc" mi vedo costretto a postare ancora una volta sul liga. Ma procediamo con ordine ed elenchiamo i commenti altrui:

1. Difendo il Liga..è uno nato in provincia ed è stato tirato su a Lambrusco, tagliatelle, crescentine e maiale, la sua musica parlava di questo e di come si vive e sopravvive dalle nostre parti..forse chi non lo apprezzava cerca altrove, in suoni duri e aggressivi, uno sfogo alla rabbia ed al malcontento che il Liga esprimeva a parole. Pensare che da adolescente non me lo cagavo, l'ho apprezzato un po più in là con gli anni...

2. per lo meno il Liga non è uno di quei fattoni che ascolti tu, lui più di birra e canne non si fa...E poi ora non fa più belle canzoni ma quando noi eravamo giovani era bravo e descriveva bene lo stato degli adolescenti medio normali in quegli anni. Se poi tu eri diverso e non ti sentivi rappresentato vabbè, però lui era un grande comunque...

3. siete solo degli snob che sparano critiche a destra e a manca. Si può anche discutere che Ligabue ha perso un pò di verve negli ultimi anni, ma credo sia normale per un cantante e comunque un artista avere dei piccoli cali durante la carriera. se piace a tantissima gente, vuol dire che qualcosa di buono l'ha combinata, che ne dite?
è facile parlare di radiohead, strokes, ecc ecc. sono bravissimi musicisti, ottimi cantanti, ma parliamo di un altro tipo di artista. Liga è uno che trascina tante persone con le cose "banali" contenute in una canzone. spesso sono queste cose che colpiscono e fanno sì che la gente lo segua. quindi non sparate minchiate solo per "linciare" un grande artista.

Letti ed analizzati questi commenti mi concentrerò solo sul terzo, in quanto i primi due sono amici ai quali posso tranquillamente parlare seduto di fronte.
Premessa uno: aspettavo un commento di un fan di ligabue, oggettivamente i sostenitori sono numericamente molti di più di quelli che si prendono la briga di dargli contro.
Premessa due: ormai sono talmente lanciato nella mia crociata personale contro ligabue che difficilmente riuscirò ad essere imparziale nel rispondere al commento (d’altronde anche il post era alquanto imparziale).

Mi rincuora il fatto che già tu parli di una possibile argomentazione sul livello qualitativo delle ultime canzoni del liga, quindi anche tu avrai notato che da un po’ di tempo a questa parte la sua “verve” poetica sta lentamente scemando verso la vecchiaia e la ripetitività.
1 a 0 per me.
L’accumunazione di persone che idolatrano lo stesso individuo non è condizione sufficiente a dire che tal individuo abbia fatto qualcosa di buono (ci sono tante persone che amano e venerano persone che di buono non hanno fatto nulla…ma qui stiamo andando un po’ fuori tema…).
2 a 0.
Che il liga sia un altro tipo di artista siamo d’accordo (sul che tipo sia è meglio non dica nulla), sul fatto che le cose comuni e banali siano contenute nelle sue canzoni siamo ugualmente d’accordo. E siamo d’accordo pure sul fatto che alcune volte queste piccole cose possano colpire le persone positivamente.
2 a 1.
Allo stesso modo, maniera e misura ti concedo (come già detto nella prima premessa) che le persone comuni a cui piace ligabue siano tante e che quindi tanti amino ligabue perché li capisce e canta i loro pensieri.
2 a 2 palla al centro.
Ma ci sarà pure un motivo, e qui concludo con un pareggio che dedico alla mia dolce metà (sempre politicamente corretta e a volte un po’ rompiballe), se la musica di nicchia la ascoltano in pochi no?

venerdì 12 settembre 2008

Lacio Drom

Le informazioni di questo post sono due: la prima.
Siamo entrati ufficialmente in casa, non ci sono le porte e il bagno è separato dal resto della casa con una capulana, la caldaia è collegata con una spina volante e i lampadari sono delle lampadine penzolanti, la TV ancora non c’è (e questo forse è una fortuna), ancora nessuna traccia di armadio, tavolo, battiscopa e sedie, il letto è un materasso per terra, il water e il bidet sono fissati solo sotto e non dietro, la doccia si deve fare utilizzando come asta doccia il proprio braccio, il lavabo non c’è e neppure il mobiletto, la seconda stanza è ancora un magazzino per tutti gli attrezzi, la cappa della cucina è fissata con lo sputo, le luci della cucna non vanno…e ne avrei pure da aggiungere qualcuna…ma la soddisfazione di entrare (dimenticavo che anche la porta d’ingresso ha la serratura normale completamente divelta dalle martellate degli artigiani…per fortuna la blindata funziona) in una casa propria dove ogni sera si può costruire un pezzo di serenità è impareggiabile! Mentre montavo il coprisedile del water quasi piangevo pensando che da lì in avanti sarei stato comodo nel momento del bisogno!!!
Seconda informazione. Le vacanze: finalmente, dopo un’estate dedita ai lavori forzati (sia a casa che al lavoro, fatta eccezione per la settimana di ferragosto dove biggest brain era la mia droga) il meritato riposo arriva! La vacanza è il pacchetto regalo all inclusive. Dove ti segnano con un braccialetto colorato che ti devi tenere per sempre che riesco a digerire solo perché grazie a lui posso bere quello che voglio senza chiedere nulla a nessuno. Non sono le nostre vacanze ideali ma quest’anno erano proprio necessarie.
Quindi, miei cari ed inesperti padawan, un caro saluto al mio ritorno, quando sarà ormai inverno inoltrato!!!

(aggiungerò un paio di foto al mio ritorno)

sabato 6 settembre 2008

L'HO

Poche parole in questa giornata memorabile. Babbo Natale c'è. Esiste. E spesso non arriva in Dicembre. Ma quando vuole lui. Grazie signor Natale, grazie mille (o forse grazie anche di più)! Poche parole per far sapere a tutti che adesso ho una chiave nuova. La foto della belva non la metto...sappiate che è arancione e si chiama Gianni (diminutivo di Giovanni).

Il nome nasce dall'incontro di Gianni (la moto) e Giovanni (mio nipote di due anni e mezzo) che, appena l'ha vista, continuava a dire: "sche bela la motto!", fugando con poche semplici parole tutti i miei dubbi...