giovedì 20 novembre 2008

I nostri blog sono a rischio?


Credevo il Decreto Levi fosse sparito ma, dopo una segnalazione di un'amica, scopro sul blog di Grillo che è stato ripresentato, modificato in alcuni punti, ma ripresentato.
Ecco alcuni commenti apparsi immediatamente in rete:
Luca Spinelli ha una visione più negativa del futuro di noi poveri blogger mentre Daniele Minotti (qui prima e successivamente qui) vede il futuro meno catastrofico.
Essendo l'argomento abbastanza lungo e soprattutto incerto vi lascio leggere quello che scrivono.
Dopo una breve lettura personale mi schiero sul chi va là. Purtroppo sembra che avere un banner sul proprio sito e ricevere denaro per la pubblicità possa essere equiparabile all'attività di un'impresa e richiedere l'iscrizione al ROC e di conseguenza tutte le responsabilità connesse...
Personalmente credo che i miei piccoli blog e le mie cazzate internettiane non siano a rischio (non ho nessun banner e non ricevo nessun soldo...ricevo solo numerosi insulti perchè non mi piace ligabue...vabbè lasciamo stare).
Il problema che scorgo, sperando di non dover mai vedere processi per ciò che si scrive sui blog (ammazzando quel poco di libertà di informazione che è rimasta in Italia), è il carattere intimidatorio del Decreto. E se da un lato blog importanti (come quello di Grillo), anche se assimilabili a imprese, hanno le spalle larghe per difendersi e forse anche per attaccare, dall'altro lato vedo una moria di piccoli internauti che, piuttosto di scontrarsi con questo tipo di difficoltà, lasciano il magico mondo di internet...

mercoledì 12 novembre 2008

Nero provocatore

Uscito da feisbuc ritorno sul mio blog. E giusto per ribadire il concetto musicale, che ormai è diventato il leitmotiv del blog, pubblico questo fantastico fotomontaggio eseguito per la mia laurea di qualche anno fa. E, giusto per alimentare un po’ la polemica sui testi delle canzoni…vogliamo confrontare, solo a titolo esemplificativo, lo spessore di una canzone del liga (tipo Happy Hour) con una dei S.O.A.D. (tipo B.Y.O.B.)?
Nonostante questo confronto, anche se fittizio, un po’ di male mi fa…

Ciao, io vado...


Dopo la malattia dell’estate con i giochini di feisbuc, l’aver ritrovato i compagni delle medie e tutto un mondo ormai sepolto dalla nebbia e dalla mia vita attuale, mi sono cancellato da quella macchina infernale di feisbuc. Aggeggio bello ma invadente, utile ma inutile. Considerato che un po’ dei miei affari li metto già sul mio blog, decisamente più bello e personale, condividere con mezzo mondo proprio quasi tutto (rimanevo comunque nell’anonimato) mi sembrava eccessivo…e quindi sono passato alla fase B: tolto ogni tag a me riferito, non risultavo più sposato, le mie preferenze musicali rimosse (ma il mio odio atavico verso il lucianone lo conoscete bene ormai), eliminate le foto, cancellati i video, tolta ogni pagina dei miei artisti preferiti, ma soprattutto, ed è la cosa che più mi è dispiaciuta lasciare di feisbuc, estinti tutti i gruppi ai quali ero iscritto o che avevo fondato…da “prendiamo a legnate il gattino virgola” a “ammazziamo di pugni mister lui”, fino a “capisco se un vino è buono il giorno dopo, in base al mal di testa”, passando per “quelli che non sono ancora andati in ferie” per finire con “disintossicazioni giochini playfish feisbuc”…
Finalmente libero! J
In compenso quei simpaticoni di feisbuc mi hanno fatto notare che bastava io ridigitassi il mio indirizzo email e la mia password per essere iscritto di nuovo…

martedì 4 novembre 2008

Ipso Facto

Finalmente, grazie ad un anonimo lettore del mio blog e al fantastico youtube, posso chiudere questa interminabile parentesi sul lucianone…come ho trasposto alcuni commenti di sostenitori del liga, posto il commento di un fan di Paul Kossoff (firmatosi anonimo) che è tutto tranne un ammiratore del luciano. Ecco a voi:

“Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Ligabue": d'accordissimo. ligabue è un insulto alla musica. punto. rock? al massimo pop italiano melodico da vendere negli autogrill tedeschi, al fianco di toto cotugno e gigi d'alessio. ok per linciarlo, diteci dove e quando. paul kossoff army, genova”





Mi permetto di insistere sulla scena paventata dal mio sostenitore anonimo: siete in viaggio, magari state andando in moto verso Capo Nord, meta di tutti i motociclisti che si rispettino, però anche il vostro corpo richiede pause e vi fermate, gioiosi della strada percorsa, in un autogrill straniero per rifocillarvi.
Con il vostro panino in bocca e parlando di musica vera con i vostri amici curiosate per i locali del negozio e date un’occhiata al reparto cd, qualche promozione si può sempre trovare, e vi si presentano innanzi, nell’ordine, le opere di Toto Cutugno, Gigi D’Alessio e Ligabue…