domenica 12 ottobre 2008

Donne al manubrio

Domenica c’è stato il battesimo della mia “zavorrina”, come sono definite le persone sedute sul sedile posteriore di una moto. Appellativo discutibile ma che ha attecchito immediatamente.
Il viaggio è iniziato malino…ancora impreparati al generale inverno perché totalmente sprovvisti di abbigliamento adeguato (in fondo al post farò un breve racconto sul parto dei miei guanti) partiamo ma dobbiamo tornare indietro dopo dieci minuti per prendere guanti e calzettoni di uno spessore maggiore. Stop dopo pochi chilometri per fare benzina e ripredisporre gli indumenti per evitare le infiltrazioni di aria in qualsiasi pertugio creato dagli indumenti. Ulteriore stop per telefonare per trovare la strada dopo: essersi fermati, aver spento la moto, essersi tolti i guanti, aver acceso il navigatore, aver visto che non capivamo dove fossimo, aver telefonato dove dovevamo andare, aver riacceso la moto, essersi rimessi i guanti, essersi rimessi il casco ed infine parcheggiare all’arrivo.
A parte i dettagli tecnici il freddo sarà un forte deterrente per i prossimi viaggi…
Arrivati a casa e dopo aver acceso il riscaldamento a 28° le parole della mia dolce metà, sempre diplomatica e gentile, sono state: “forse per andare in moto è meglio aspettare la primavera non trovi?”

Post nel post: i guanti.
Dopo il viaggio assiderante senza guanti i miei cognati sono stai così gentili da pensare di regalarmi i guanti. Problema: il negozio si trova a 150 km da dove abito io. “Grazie grazie mi servivano proprio!” I guanti arrivano a casa una settimana dopo di me per problemi di trasporto impacchettati per benino e io, contento come una pasqua, me li provo al volo: metto il sinistro e me lo rigiro per bene, bello, nero, comodo, perfetto! Vado per indossare il secondo e scopro con raccapriccio che è un altro sinistro! M e non L ma della stessa mano…no…maledizione!!! Ok niente paura, il deficiente del negozio che ha fatto l’erroraccio si sarà trovato con due guanti destri quindi basta passare e farsi dare il destro misura L. Poi, fortuita coincidenza, vengono a trovarci i suoceri quindi non devo neppure scendere per andare a prenderli! Qualche giorno dopo arriva il pacco e, aprendolo, scopro con orrore e decisamente un po’ incazzato, che quel coglionazzo del negozio ha dato due guanti, misura L, rossi come sostituzione a quelli vecchi (senza neppure le protezioni in kewlar che contraddistinguevano quelli neri). Ma porc…quindi ha venduto ad un altro ignaro cliente due guanti destri uno M e uno L? Che personaggi ci sono in giro…
Questo weekend, per fortuna, me ne tornerò verso le terre natali della moglie e con una lupara caricata a sale mi presenterò da questo fantastico, intelligentissimo e super preciso commerciante, sperando di non doverci fare mai più ritorno…

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