mercoledì 17 dicembre 2008

Giro di boa (di struzzo)


Da quando siamo entrati in casa nuova si sono cominciate a rompere molte cose che avevamo ormai da tempo immemore…tipo quello scolapasta plasticone che tanti pranzi ha accompagnato nella nostra permanenza nell’attico in piazza, in città…fatalità volle che gli zii ci regalassero il nuovo utensile per la cucina (il nuovo scolapasta, rosso) proprio il giorno prima della rottura del vecchio, che nondimeno ha svolto egregiamente il suo compito per ben 5 lunghi anni (un lustro, così sembra più tempo).
Poi, durante il mitico soggiorno a Lisbona, nell’arco di un anno avevo recuperato da portare in patria un fantastico televisore della Mitsai (non c’è nemmeno nell’elenco delle marche dietro le confezioni dei telecomandi universali…) e un lettore cd di una marca non precisata…dietro lauto compenso agli altri azionisti-proprietari di quel popò di tecnologia.
Sta di fatto che, e qui veniamo al titolo del post, siamo al secondo giro. Dopo lo scolapasta hanno ceduto il passo, in tempo differenti e soprattutto con modalità diverse (più o meno appariscenti), tutto quello che ho menzionato fino ad ora. Tutto è passato a miglior vita, si sono esaurite le batterie, i vecchi hanno lasciato il posto ai giovani, ecc ecc.
Quindi, dopo lo scolapasta (degnamente sostituito), la moka da 3 (dopo svariati anni di servizio ininterrotto e colmata ogni volta di acqua fino oltre alla soglia consentita dalla valvola), il televisore portoghese e lo stereo portoghese ha ceduto anche Asus…il portatile…eh sì, non ce l’ha fatta…proprio alla vigilia di un esame dove l’avrei dovuto sfruttare nel pieno delle sue potenzialità, quando l’hard disk era carico di immagini, video e dati vari che ci sarebbero serviti per fare dei regali, mentre ormai mi convincevo della sua indistruttibilità, soprattutto dopo i soggiorni africani, mi ha lasciato a piedi…inesorabilmente…ricordo ancora con nostalgia quando chiedevo praticamente a chiunque consigli sul portatile con le migliori prestazioni e perfetto rapporto qualità-prezzo, quando esasperavo la mia donna con svariate comparazioni di caratteristiche tecniche fino a quando, colpito alla nuca dal trasformatore formato famiglia che mi hanno consegnato con il portatile, rinsavivo e tornavo alla realtà…si parla del 2004 (o forse addirittura del 2003). Quindi almeno 4 anni di onorata carriera, fino al colpo di grazia quando è rimasto acceso per più di tre giorni consecutivi alla ricerca di non vi dico cosa…
E adesso, forte della mia esperienza passata, consapevole di quali scelte potranno essere fatte a mio vantaggio, di come si è evoluta la tecnica e la scienza dal 2004 ad oggi, ma soprattutto con pochi soldi in tasca, mi accingerò alla ricerca di un nuovo portatile, soprattutto cercandolo nelle offerte di sottobassosottocostodimagazzinocheprobabilmenteèancoratroppoaltopermemasemifateunoscontomgariveloprendopurchècostimenodi300euro…


1 commento:

  1. Scarso l'Asus, il mio compaq ha prestato servizio da settembre 2002 a novembre 2008, usato e abusato quotidianamente tra cui missione estera durante l'erasmus, sottoposto a sforzi troppo elevati sotto tesi, sfruttato fino all'ultimo bit negli ultimi mesi in cui la schermata iniziale mi avvisava di un'imminente cedimento dell'hard disk. Pace all'anima sua. Scommetto che però i tuoi cd di liga sono intatti nonostante li ascolti tutti i giorni.

    RispondiElimina