lunedì 4 giugno 2012

16 lunghi anni


Kim Thayil è il simbolo di quelli che per me sono diventati i Soundgarden. Un concentrato di vecchi ricordi. Legati al periodo del liceo, con ovviamente alti e bassi di quell'età.
Proprio di recente avevo visto i filmini delle gite di quegli anni e vedermi con quella felpa con non toglievo mai o quella tuta orribile (che stavo comodo) o gli occhialoni a goccia ed ero ripiombato nel vortice dei ricordi. Vedere questi ragazzotti ormai prossimi se non oltre, ai 50 anni, mi ha fatto un certo effetto. Concerto bellissimo, ci mancherebbe, se non qualche piccola defezione. Poca gente e quindi me lo sono goduto in tranquillità, buona compagnia e quindi anche viaggio ok (se non fosse per lo stop obbligato in quel di Brescia per collasso dell'alternatore).
Per me è la prima volta a un loro concerto. Nel lontano 1996, quando mi proposero di andarli a vedere per il tour di Down on the upside, ricordo ancora le mie parole: "in questo periodo non ho tempo, li andrò a vedere con il prossimo album".
Una lunghissima attesa di 16 anni...l'emozione è stata forte. Lo ammetto. Soprattutto quando hanno suonato i pezzi di Badmotorfinger, il loro miglior album secondo il mio modestissimo parere. 
È bello tuffarsi nei ricordi ogni tanto. Grazie ragazzi.
Per cocncludere la lista delle cose che non possono mai mancare a un concerto:
- il tipo più alto di te davanti che si muove esattamente come te
- il tipo vistosamente più ubriaco di te che ti rovescia un po' di birra addosso, ti chiede scusa e poi te la fa bere accendendosi una sigaretta diemnticando di averne già una accesa in bocca
- il tipo senza la maglietta, sudato, che sa un po' di capra
- i bagarini
- i venditori di magliette
- i venditori di birra che dopo che ne incontri 83 ti decidi a prenderne una
- qualche buon vecchio amico che non vedevi da tempo e incontri bevendo una birra







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