giovedì 23 dicembre 2010

A Natale puoi


Sarà il clima, sarà che sono padre, sarà che ascoltando buona musica gli stati d'animo cambiano verso il meglio, sta di fatto che, nonostante i mille casini che ordinariamente accadono nella vita di tutti i giorni, sono felice!
Magari adesso esco e mieto la mia prima vittima seriale ma la sensazione che mi pervade adesso è positiva!
L'Italia sta andando letteralmente a rotoli, ma nonostante questo riesco a vedere una piccola fioca luce lontana che mi fa star bene.
Se mettiamo tutto nel piatto credo bene e male si equivalgano (come nei più triti e ritriti film di hollywood) ma solitamente è sempre più facile cadere nello sconforto e buttarsi giù, o aggredire ciò che più ci spaventa o ci fa arrabbiare.
Una piccola presa di coscienza non sarebbe male, un piccolo passo verso il "vero" per ognuno di noi ci porterebbe in una situazione nuova, forse sconosciuta, ma sicuramente positiva!
Questa visione duale del mondo (bene e male, vero e falso, buono e cattivo) è la chiave dello stare bene, dell'affrontare in maniera "adulta" la realtà, senza deformarla o distorcerla con le nostre proiezioni che vengono dal passato.
E' un casino, è chiaro...ma la possibilità l'abbiamo tutti! Si tratta "solo" di volerlo realmente...e a volte non basta nemmeno...
Tornano alla terra, lasciando da parte questi voli filosofici e arzigogolati, una cosa posso dire: sarà il periodo, sarà la paternità, saranno le birre, sarà la musica, non so...sta di fatto che non mi arrabbio più come una volta, alcune cose che precedentemente mi avrebbero fatto saltare i nervi adesso mi toccano si, ma molto di meno (la strada per diventare dei saggi filosofi è lunga e ripida).
Il Natale riesco finalmente a vederlo come quello che è, con i suoi due aspetti principali: festa religiosa e festa commerciale.
Un tempo (basta andare a vedere cosa scrivevo del natale qualche anno fa) ero perennemente incazzato e incazzoso durante il periodo, ora cerco di vedere ciò che di buono e positivo c'è in queste due parti, senza voler estremizzare alcunchè.
Quindi avanti con "Maraia Cheri e il suo ol i uant for chrismas is iu", con i CD raccolta per le festività, con i profumi e i giochi per bambini, con gli addobbi kitsch, con la gente nervosa che DEVE far i regali, con i servizi al telegiornale che parlano solo di neve e cosa mangiare per le feste, eccetera eccetera...
Ma avanti anche con il silenzio, l'attenzione agli altri e con dei piccoli sforzi di volontà, merce rara oggigiorno.
Buon Natale a tutti!

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