lunedì 2 marzo 2009

Il curioso caso di Beniamino Bottone


La prima impressione è positiva, certo, tutti quelli che l'hanno visto avranno detto, o perlomeno pensato, "bello sì...ma quanto è durato?"
In effetti la durata non era breve, ma considerando che si trattava di narrare una vita intera (e che vita) mi è sembrato legittimo!
Ammetto anche che il kebab di cena e le smarties durante il film non hanno aiutato, infatti all'intervallo (per me è stata la prima volta) mi sono alzato correndo verso la fonte di acqua fresca più vicina!
Ma il film è stato proprio bello!
Film incentrato sul destino, su come ogni nostra singola scelta, comunque, ci porterà in un dato posto in una certa condizione...molto Lost questo pensiero.
E non ne sono pienamente convinto...pensare che qualsiasi scelta faremo ci porterà sempre nello stesso punto è un po' triste e demotivante! Ma possiamo argomentare sull'esistenza o meno del destino e di come le nostre scelte possano influire su di esso, sempre che esista...
Il concetto che mi voglio portare via dal film è questo: "ogni cosa a suo tempo". Questo si, lo condivido. E' lapalissiano come due persone, nel caso del film, si possano incontrare anche svariate volte nella vita, ma solo quanto entrambe sono "pronte" possono stare assieme. Ed è anche il bello della loro storia. Si sono amati sempre, fin dal primo giorno, ma sono stati capaci di aspettarsi e perdonare le altrui storielle di passaggio, che poi sono state le storie che li hanno condotti a diventare ciò che erano (e qui rientra in gioco il destino).
Forse, in effetti, c'era troppo miele in questo film...un po' troppo bleahhhhhh....ma forse il periodo in cui mi trovo concilia il sentimento...sta di fatto che sono stato piacevolmente colpito dal susseguirsi della vicenda...
Lo ammetto però, ho capito che Carolina era la figlia di Beniamino non appena ha aperto il diario...forse
quello sì era un po' troppo scontato...

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