sabato 2 agosto 2008

Relax

Dopo lunghe ed interminabili giornate di duro e sudato lavoro finalmente questo era il weekend del relax. Nulla da fare se non mangiare, dormire, leggere il libro cominciato ormai da due mesi ed aspettare la festa di domenica.

Tutto era pronto: i vestiti leggeri e rigorosamente corti, le magliette comode e rigorosamente NON polo, le camicie rigorosamente proibite, banditi i calzini ed obbligatorio camminare scalzi ovunque. Il libro in valigia e, dulcis in fundo, il cellulare spento da accendere solo nei momenti di necessità e qualsiasi tipo di sveglia impostata sul tasto 4 del cellulare (rimuovi qualsiasi tipo di sveglia...c'è scritto proprio così sul cellulare...).

I problemi di un programma così perfetto iniziano all'1.44 di notte. Il nubifragio in atto, con possibile rovesciamento dell'albero in giardino, mi tira giù dal letto...esco ed è il pandemonio tipo armageddon: cielo nero, alberi che ondeggiano pericolosamente e ombrellone in rischio lacerazione da scuotimento contro l'albero.

Dopo aver sistemato il sistemabile torno a letto (sono le 2 e qualcosa) ma per un'ora buona non riesco a prendere sonno...c'è qualcosa che non mi convince, qualcosa che mi sono dimenticato, un dubbio mi attanaglia...cosa sarà? Cosa non ho fatto? Eppure mi ricordo che dovevo fare qualcosa...

I FINESTRINI DELLA MACCHINA!!! In mutande, senza occhiali e con il diluvio universale in atto esco a chiudere i finestrini zigzagando tra le pozzanghere per poi tornare in camera e svegliarmi un'ora dopo per mancanza di ossigeno...finestre chiuse per l'acqua e porta del corridoio sigillata. Resisterò fino a domani mattina?

Completamente sfatto mi tiro su dal letto alle 10 con le occhiaie e la maglietta completamente aderente alla mia pelle. Ma la giornata inizia adesso! Sicuramente mi potrò riposare!
Purtroppo dormendo nelle case altrui non ci si può comportare esattamente come a casa propria e, in un momento dove regna l'agitazione, mi offro volontario, sperando di placare quest'ansia che permea un po' tutti, di pulire il disastro lasciato dalla tromba d'aria della sera prima...sotto il sole cocente fino alle 13 sono alle prese con ramazza e piccole foglie incollate all'asfalto...grondante alla fine dei lavori mi fiondo in doccia, mangio da re e poi, finalmente, entro nel mio mondo. Mi estraneo dagli eventi e persone che mi circondano e dormo fino a dieci minuti fa...svegliandomi tra una scena e l'altra di almeno tre film diversi completamente svaccato sul divano...

Adesso mi sento decisamente molto meglio!!!


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