lunedì 28 aprile 2008

con|do|mì|nio

condomìnio
s.m.
1 TS dir., diritto di comproprietà sulle parti comuni di un edificio di cui si è in parte proprietari: stabile in c.
2 CO edificio o immobile, spec. di grandi dimensioni e costituito da più appartamenti, i cui singoli proprietari hanno insieme agli altri la proprietà di parti e servizi comuni: amministrare un c., vivere in un c. l’insieme degli abitanti di tale edificio

condòmino
s.m.
1 TS dir., chi partecipa a un condominio, comproprietario
2 CO proprietario di un appartamento in un edificio in condominio

Un mio amico avvocato mi ha detto una volta che la maggior parte delle cause e problemi e conseguenti omicidi avvengono per problemi di vicinato…e comincio a capire il perché…
il post è postdatato, nel senso che il biglietto risale a quando avevo ancora la completa funzionalità della mia mano destra e mi destreggiavo (questo post fa molto humor inglese…con questa padronanza dei termini e delle loro accezioni…) a far pratica in moto.
Il biglietto nasce in quanto io parcheggiavo vicino ad un albero (e di fronte al mio ufficio) dove alcuni mesi prima c’era un parcheggio per auto, poi rimosso in quanto ostruiva parzialmente il passaggio carrabile che portava al parcheggio interno.
Ascoltiamo la difesa:
“ma che fastidio vuoi che ti dia una moto? È grande come una bici e le macchine possono pure entrare e circolare sul passo carrabile agevolmente…vuoi proprio rompere i coglioni? Un posto macchina per legge è lungo 5 m e una macchina normale sono circa 4 m…una moto, parcheggiata di traverso, saranno si e no 50 cm…”
Analizziamo il biglietto dell’accusa:
“L’ufficio morilità?” Ma come scrivi?
“Tolto il posto parcheggio” Non il posto macchina? Quindi poteva parcheggiare anche un aereo?
“NON parking” Poliglotta eh?
“Il condominio dietro” DIETRO? Dietro dove? Dietro la moto? Dietro il parcheggio? Dietro di me? E guardando da che parte? Aiuto!
Deficienti!
Ecco, si, mi sono sfogato…E aggiungo pure vigliacchi! Certi biglietti, come dice il mio avvocato (saggio avvocato), vanno firmati perché altrimenti privi di qualsivoglia validità di alcun tipo…
Fosse stata la mia, di moto, gli avrei parcheggiato, dopo aver risposto con un bel biglietto autografato, nel parcheggio interno…ma, poiché restituire una moto che ti prestano per fare l’esame con sfregi vari non mi sembrava corretto, ho pensato di parcheggiare un po’ più in là…
Anche se mi domando ancora quale fosse il condominio schierato contro il mio innocuo parcheggio…dietro dove? Ammetto che riscrivere quella frase mi incute un certo timore e forse non mi farà dormire stanotte…

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