martedì 13 marzo 2012

Tanti auguri lucianone!!!! Ti voglio bene...



 ...MA NON TI ASCOLTO!!!!!

Proprio oggi, nel compleanno del rocker emiliano, rispondo con un nuovo post a un commento apparso sull'ormai post più longevo del mio piccolo blog, quello su ligabue.
In corsivo il commento di Davide e normale la mia risposta.
Fuoco alle polveri! Si riparte per la Spagna, terra di mulini a vento!!!
 
Sono arrivato a questo articolo oggi, dopo quasi 4 anni che l'hai pubblicato. Parto subito dal presupposto che io sono un grandissimo "fan" di Ligabue (metto fan tra virgolette perché in realtà è una parola che non mi è mai piaciuta, ma c'è quella e quella si deve usare), ma non sono uno che lo difende coi denti, anzi, per questo non vado a difenderlo in tutto e per tutto. Ok, partiamo.

Anticipando già qualcosina mi sento di dirti che tu lo difendi eccome. Mi sono accorto solo in un secondo momento che ti sei letto tutti i miei post e soprattutto tutti i commenti. Considerato che questo post l’ho scritto nel 2008 e siamo nel 2012 devi aver perso almeno un’oretta. Quindi questo fatto, di cui ti rendo merito, è stata la molla per farmi rispondere. Non hai letto molto attentamente tutto, infatti alcune tue obiezioni sono già state poste da altri fan e ho già ampiamente risposto. Ma, visto che sembri un ragazzo ordinato, seguo i tuoi punti e passo alle risposte.

1. Perché tutti partite col presupposto che esista una musica "vera" e una non-musica? Tutti così di improvviso che diventano degli esperti musicali, sempre lì a giudicare ciò che ascoltano gli altri, la vera musica è solo quella che ascolto io. Io inviterei un po' tutti, te compreso, di prendervela con serenità nel campo musicale, tutta la musica è musica, non ne esiste una vera o una falsa, perché la musica vera devono solo essere i Radiohead e i S.O.A.D. secondo te? Perché finire sempre sul solito aggettivo "commerciale"? Ma esiste davvero la musica commerciale? Certamente. E per questo il termine "commerciale" deve essere usato come dispregiativo? Non capisco. Bisognerebbe che tutto il mondo si rassereni sulla musica, non si deve sempre stare lì a criticare con tutto il cuore il cantante che piace ad un altro. A te piace quello? Bon. A me piace questo? Bon.

Su questo avevo già scritto un post, forse te lo sei perso o l’hai volutamente tralasciato nella tua risposta:
La commercialità secondo me È negativa. Perché secondo me, nel momento in cui un artista diventa commerciale, vuol dire che è commerciabile. Vendibile. Sai cosa significa? Che il disco successivo sarà sulla falasariga del precedente, per non “perdere” tutti i potenziali acquirenti del nuovo disco. Secondo me Luciano si è adagiato nel conosciuto e ha smesso un po’ di mettersi in discussione. Ha trovato il suo spazio. Niente da recriminare, ci mancherebbe.

2. "I suoi cd li trovi comodamente in un supermercato." Ah. E con ciò? Secondo il tuo ragionamento un cd che vende un casino e che trovi dappertutto non è musica, è merda pura. Invece se per comprare un cd devi fare salti mortali e lo ricerchi in "Negozi specializzati" come dici te, allora quella è musica vera. Boh, mi astengo dal commentare, credo che dovresti arrivarci da solo.

Su questo commento ti sei lasciato un po’ sopraffarre dal tuo, di giudizio. La risposta te l’ho data al punto precedente. Se lo trovo al supermercato vuol dire che l’artista ha cominciato a fare musica per i suoi clienti, non perché è un artista e un artista fa musica. Non so se mi sono spiegato. Il concetto che cerco di esprimere è semplice da capire ma forse di difficile comprensione.

3. Come al solito, quando uno va contro Ligabue parte sempre da lì. Happy Hour. Ora trovatemi un solo cantante o una sola band nel mondo che non ha quella canzone lì che fa cagare. Ma neanche a me Happy Hour è mai piaciuta, difficilmente trovi "fans" a cui piace. Però non la odio neppure, cazzo, se si giudica un cantante solo dalle solite 5 canzonette come si fa sempre, si evita di giudicare. Evitate. Nonostante non mi piaccia comunque, non è che se vado ad un suo concerto e canta Happy Hour mi tappo le orecchie e sto fermo, sicuramente canto e salto come gli altri.

Eccoci qua. Sei passato anche tu dal mio personalissimo “ligabue mi fa cagare” al fatto che io giudichi tutto e tutti. Come se sapessi che io non l’ho mai ascoltato o come se credessi che io abbia ascoltato solo Happy Hour. Sono partito da lì perché si, mi è stato più facile. Ligabue non lo conosco tutto, avrò ascoltato la metà dei suoi dischi credo. Certo che ci sono alcuni testi che trovo belli e profondi, esattamente come ci sono alcune canzoni dei gruppi che ascolto che mi fanno venire il latte alle ginocchia, ma qui parliamo in percentuale, senza assolutismi o generalizzazioni. Diciamo che il 90% della musica che fa ligabue non mi piace. Quindi? Io non giudico ligabue. Dico che mi fa cagare la musica che fa. Esattamente qual è il problema?

4. "Con il vostro panino in bocca e parlando di musica vera con i vostri amici curiosate per i locali del negozio e date un’occhiata al reparto cd, qualche promozione si può sempre trovare, e vi si presentano innanzi, nell’ordine, le opere di Toto Cutugno, Gigi D’Alessio e Ligabue…" Nah, direi che per questo basta già la risposta del punto 1.

Quindi anche la mia risposta ti basterà? Presumo di no…

5. I tre accordi e la banalità. Continuo a dire che prima di giudicare un cantante bisogna studiarlo o perlomeno avere una conoscenza adeguata, sembrerà la solita frase ripetuta miliardi di volte ma è la verità. Molte canzoni di Luciano si somigliano, ce ne sono alcune di una semplicità assurda da suonare. Per esempio "Bambolina e Barracuda" e "I Duri Hanno Due Cuori" hanno la stessa identica struttura, si potrebbe cantare il testo della prima sulla musica dell'altra. Oppure "Con Queste Facce Qui", che sono solamente 2 accordi. Ora, seriamente, machicazzosenefrega? Ogni volta che si sente parlare di Ligabue, si ha il pregiudizio che è Ligabue. Ogni volta che lo si critica, non si pensa mai ad ascoltare la musica, la voce, il testo. Si parte da: "Puah, Ligabue, come al solito un testo banalissimo con i soliti due o tre accordi. E poi che voce di merda che ha!". Si dicono queste cose senza nemmeno pensarci su, delle volte addirittura qualcuno che non sa nemmeno cosa sono gli accordi. Non ti sembra ridicolo? Poi se fai sentire una canzone a caso di Ligabue ad un americano ti dice: "Cazzo, figo 'sto qui!". Perché naturalmente non lo conosce e non ha pregiudizi, perché da sempre in Italia chi odia Ligabue lo classifica un venduto che lancia urli. La maggior parte di questi sono fan di Vasco, ma questo è un altro discorso dove non voglio entrare. Quell'americano lì non pensa mica alle parole che dice (perché non le capisce) o alla voce, sente la musica e gli piace, senza neanche pensare ai tre accordi. Perché diventare tutto ad un tratto dei critici musicali? Godiamocela la musica, cazzo! Come all'americano suona bene quella roba lì, agli italiani è sempre piaciuto sparare a zero sulla musica italiana e prediligere a priori quella inglese. Ma voi sapete perfettamente tutte le traduzioni esatte di tutte le canzoni del vostro gruppo o del vostro cantante preferito straniero? Non credo siano tutte delle fantastiche poesie senza tempo. Ma se si sente una voce inglese allora quella musica è figa. E i testi di Ligabue sono banali e ripetitivi. Boh. Andiamo avanti. Comunque è vero, soprattutto nei primi anni Ligabue faceva canzoni con 3 accordi, i giornalisti facevano degli articoli, e lui lo riteneva un pregio. Non ha mica tutti i torti, infatti pensava che uno che faceva tante canzoni con pochi accordi, era come se "faticasse" un po' di più, non c'era niente di male. Poi si accorse che questa cosa era quasi rivolta come un insulto verso di lui e allora decide di fare una canzone con 9-10 accordi. Quella canzone era Certe Notti. Morale, gli articoli che uscirono dopo il successo furono: "Ligabue fa colpo ancora una volta con i soliti 2 accordi".

Qui spiego bene il MIO personalissimo concetto dei tre accordi:
La musica io me la godo! La MIA musica, quella che piace a me, ligabue N-O-N-M-I-P-I-A-C-E ok? Non lo critico, non lo giudico, N-O-N-M-I-P-I-A-C-E e basta ok? ; ) Di ligabue ammetto di non avere, probabilmente, una conoscenza adeguata, o perlomeno in riferimento a quella di un fan però non è che non l’ho mai ascoltato dannazione! Da quello che scrivi sembra che sia entrato in un bar, abbia ascoltato due tizi a caso che insultavano ligabue e poi sia andato a scrivere il post. Ci hai quasi preso! ; ) io ero uno dei due tizi! A parte le minchiate, come avevo scritto prima, alcune canzoni (una in particolare) sono proprio belle ma, come si suol dire, è l’eccezione che conferma la regola. La regola è che le canzoni sono brutte e tutte uguali, l’eccezione di una canzone bella conferma la regola. CVD

6. "La massa/il mucchio ascolta ed è attratta dalle commercialità di Ligabue" Non so te, ma io vedo sempre più gente che lo pregiudica e lo critica che non gente a cui piace. Ma dove ce lo vedi te 'sto mucchio? "L’accumunazione di persone che idolatrano lo stesso individuo non è condizione sufficiente a dire che tal individuo abbia fatto qualcosa di buono" questo è più che vero, sostengo il tuo pensiero. Infatti nessuno difende Ligabue perché ha tantissimi fan, oltre a qualche sostenitore sfigato che non ha argomenti su cui basarsi e si arrampica sugli specchi. E comunque se proprio dovessi seguire la massa mondiale ascolterei Michael Jackson, Madonna, Lady Gaga, se dovessi invece seguire la massa del paese in cui abito (e anche dei paesi intorno) allora ascolterei musica House e tutti i suoi derivati come Electro, Minimal, Dubstep e balle varie.

Ti assicuro che i commenti sui miei post, fatta eccezione per qualcuno, sporadico (tipo il tuo), sono dei fan sfegatati, accecati e prosciuttati sugli occhi. Tu vedi più quelli a cui non piace perché sono dall’altra parte della barricata. È molto più facile vedere chi ci è contro che chi ci è  simile. ; ) e ancora più difficile è accettare che l'altro abbia un'opinione diversa dalla propria. Vero?

7. Sulla gente che ha anche pagato per Campovolo, beh, ti hanno già dato tante risposte, credo che quella di Smile vada più che bene ;)

E ma porca miseria non si può nemmeno fare dell’ironia? Se non si capisce l’ironia siamo veramente alla frutta…se ti attacchi anche a questo punto Davidone stai messo maluccio… ; )

8. "Le canzoni SONO tutte uguali…magari a te sembrano differenti ma se riuscissi ad ascoltarlo con spirito critico (e ti assicuro che a chi non piace riesce molto bene) ti accorgeresti delle enormi uguaglianze tra testi e musiche degli ultimi album." Qua si capisce già la tua mentalità, il tuo spirito da finto critico musicale che già fai capire che vai a cercare l'ago nel pagliaio soltanto perché lo odi, trovi difetti in ogni secondo di canzone perché lo pregiudichi. Le canzoni sono tutte uguali? Ma dove vivi? Adesso mi fai una lista di tutte le canzoni che conosci di Luciano e tutte le "somiglianze" che hai trovato.

Ahi. Ho toccato un nervo scoperto? ; )

Per concludere vorrei ricordare ciò che ho scritto all'inizio del commento, non esiste una cazzo di musica vera, tutta la musica è musica, non è che se tu ascolti i System Of A Down, i Radiohead tu ascolti musica vera, sei quello che ne capisce più di musica e puoi permetterti di sparare a zero su tutti. Non sei un critico musicale, anche quelli che lo fanno di professione non lo dovrebbero essere.

Mi fai sorridere ora. Io non sono un critico. Non ritengo che la musica che ascolto sia legge. Dico solo che quella che fa luciano non mi piace. Tu, invece di difenderlo a spada tratta (cosa che avevi negato all’inizio del tuo commento) potresti anche accettare che a me non piaccia no?

Poi oltretutto ammetti di essere lanciato nella tua crociata personale contro Ligabue. Crociata personale? AHAHAHAH dai, non ti senti un po' ridicolo? Quella roba lì è commerciale? Fanculo, basta che suoni bene per le mie orecchie, basta giudicare. Capisco che lo faccia un ragazzino di 11 anni (anche io lo facevo, sob) ma tu mi sembri abbastanza maturo eh! Peace ;)
Davide

; ) il sorrisino da giovane lo metto io. È crociata si caro Davide. Prova per un attimo, se riesci, a metterti nei miei panni: un giorno per farmi uno scherzo i miei amici mi cantano certe notti. Visto che quel giorno avevo altro a cui pensare lascio perdere ma appena sento di nuovo una sua canzone mi torna in mente il “fattaccio” e decido di scrivere un post. Non lo voglio giudicare, voglio solo dire che non mi piace. È il mio blog d’altronde, lo uso principalmente per sfogarmi e scrivere quello che succede nella mia vita, quindi non ci vedo nulla di male a scrivere che questo mi piace e quell’altro non mi piace. Poi cominciano i commenti. Tu stesso hai scritto di esserci arrivato dopo 4 anni. Pensa a me, che sono 4 anni che rispondo a gente molto meno intelligente di te. Se questa non è una crociata (forse la definizione migliore sarebbe stata lotta contro i mulini a vento) poco ci manca! Io ho solo espresso la mia opinione e il mondo si è scatenato…

diemmeci

lunedì 12 marzo 2012

Libero ma non troppo


Capita no? Non tutti lo condividono ma capita.
Ecco, a me sta girando un po'. Mi rendo conto dell'impossibilità di certe persone di compiere qualsiasi tipo di gesto verso "l'altro" (inteso come qualsiasi altra persona che non sia essa stessa), catapultati senza speranza di ritorno nel loro piccolo mondo egoista.
Però non riesco a mettermela via.
Tutti quei commenti, quelle parole alle spalle (che comunque arrivano in un modo o nell'altro, anche a distanza di mesi) lasciano il tempo che trovano. Sembra tutta invidia o incapacità di comunicare, o forse semplicemente idiozia, o forse troppa intelligenza che sfocia in cattiveria.
Sta di fatto che poi si è in una posizione svantaggiata, si è impossibilitati alla replica. Abbassarsi allo stesso livello e attaccare sarebbe inutile nonchè controproducente, rimane l'arma del dialogo ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, dicevano i saggi.
Quindi rimane solo una soluzione, mettersela via. Fare il proprio lavoro senza che le malelingue ti tocchino e cercare di essere sempre giusti e corretti in quello che si fa.
È risaputo anche che le bugie hanno gambe corte, naso lungo e culo basso quindi prima o poi qualcuno striscerà vicino a me e vedremo se in quel momento sarò così magnanimo da aiutare o se il fastidio che mi sta procurando ora mi farà calpestare lo strisciante soggetto.
Ma questo lo scopriremo solo più avanti...per ora so di certo che ho fatto tanto per cercare di sistemare le cose, ma come in un rapporto di coppia si deve essere in due per risolvere le cose. Da solo non ce la faccio, non credo di aver la forza di ricucire un buco che ormai sta diventando troppo grande. 
Poi c'è il rovescio della medaglia, cioè che forse me ne sto autoconvincendo, non trovando dialogo dall'altra parte, ma i segnali e le terze persone (che ci sono sempre e parlano) sono stati abbastanza chiari.

venerdì 2 marzo 2012

Che dura...


...diventare grandi. Dopo svariati mesi (mettere in vendita a ottobre non è stata così una buona idea come pensavo) finalmente, o per sfortuna, ce l'ho fatta. Gianni a breve andrà in altre mani.
La cosa si è conclusa così, in fretta, dopo due prove due. Del resto bastava vederlo per innamorarsene e decidere per l'acquisto. Tutti i potenziali compratori che si erano fatti sentire precedentemente hanno sbagliato proprio questo, non sono mai venuti a vederlo.
A me è bastato accenderlo per capire quanto mi è mancato durante l'inverno e quanto mi mancherà. Anche se in efetti la marmitta LeoVince ha dato il suo buon contributo.
Anche Dario, nome di fantasia, si è convinto subito, tanto che mi ha schiaffato subto fuori un bell'acconto in contanti. Dopo un vano tentativo di trattare il prezzo (ho capito che stava bleffando guardando il sorriso che partiva dalla sua faccia e arrivava fino al sedere) ho ottenuto il prezzo che volevo, senza scendere di un euro (fatta eccezione per il bollo, pagato l'altro ieri).
Magra consolazione per una vendita che razionalmente era prevedibile egiustificatissima ma emotivamente mi ha creato molti più scompensi di quanto pensassi.
Alla fine la moto era veramente l'unica cosa di totalmente mia, senza compromessi. Mia.
Questa scelta, dolorosa ma inevitabile, sarà una bella cicatrice che mi porterò per un po' di tempo.
Qualcuno non capirà, qualcuno tenterà di capire, qualcuno non capirà e ci scherzerà pure sopra, ma nessuno, tranne chi ci è già passato, potrà veramente comprendere cosa significhi vendere una moto. La prima moto.
Per fortuna che c'è mio figlio, sempre pronto a ricordarmi, da quando gli ho detto che vendo la moto, che quando lui e sua sorella saranno più grandi papà si comprerà una bmw. Gialla.