giovedì 13 maggio 2010

Chi si ferma è perduto

E' quando anche l'ultimo lampadario è stato montato e tutti sono più tranquilli e non si aspettano l'inaspettabile che entro in gioco io...
Novembre. Cena con amici. La goccia. Metà sul divano e metà sul tavolo. Distanza 50cm. Io che metto le cose in lavastoviglie altrimenti non ci stanno le cose sul tavolo.
Basta.
E' ora di cambiare. Anche quartiere. Anche casa. Bazar.
Tempo due settimane abbiamo due possibili acquirenti con Lisa che scalpita: " e dove andiamo? e cosa compriamo? e Filippo?"
Tempo un altro mese e vedo la casa perfetta, con qualche piccolo lavoreto da fare, ma c'è. E' lei. Ci vedo dentro.
:D
Cominciano le trattative, estenuanti, i cambi di idea, le orecchie da mercante, le cazzate nostre e degli altri.
Come dice una mia amica alla fine il problema minore sono i soldi...è tutto quello che ne segue e soprattutto che precede che sfianca a livello mentale...
Ci sono dei lavori da fare, ma come fare se non si è proprietari? e i lavori li devono fare anche gli altri, e che diamine...poi il venditore del venditore non si fida e vuole dare anche il possesso allora avvocati notai e io che faccio una DIA al volo per accelerare i tempi.
I lavori partono (non i nostri) e finiscono il giorno precedente al limite minimo per riuscire a fare anche i nostri.
Che partono, l'impresa è una scheggia, i pittori latitano, l'idraulico un drago.il pavimentista bidona un paio di volte ma poi prende il volo.
elettricisti impeccabili.

ad una settimana dal rogito è tutto incastrato, trasloco lampo, trasporto cucina, ingresso in casa.
siamo dentro. accampati ma ci siamo.

e adesso si balla!

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