giovedì 22 ottobre 2009

L'ombrello

Giornata piovosa, esco distrattamente senza ombrello, entro in autobus correndo e mi siedo nel primo posto disponibile.
Dopo qualche fermata, ripreso dopo il lavaggio gratuito, mi alzo per sgranchirmi le gambe e noto un ombrellino penzoloni e incustodito in un angolino...
Mi giro con circospezione e vedo se l'ombrello è osservato...
Nulla.
Prendo tempo e mi avvicino con fare da ninja...
Nessuno si muove.
Sto per mettere in pratica la metodologia dell'usucapione istantanea ma qualcosa mi ferma...
Che sia l'essere padre? Che mi impedisce di comportarmi da ragazzo discolo?
Ok, va bene signora coscienza...ha vinto lei...
Prendo l'ombrello e lo mostro penzoloni al resto dei passeggeri: "DI CHI E' QUESTO?"
No scherzo...è che sarebbe stato bello dire così...
"E' DI QUALCUNO QUESTO OMBRELLO?"
Nessuno lo reclama e allora continuo: "SE NESSUNO HA NULLA IN CONTRARIO ME LO PRENDEREI, STAMATTINA SONO USCITO SENZA..."
Una signora, sulla settantina, mi guarda storcendo il naso...
Allora cambio piano: "FORSE E' MEGLIO CHE LO DIA AL CONDUCENTE VERO? SIA MAI CHE QUALCUNO LO RECLAMI..."
La signora fa una smorfia di soddisfazione e io mogio mogio, ormai credevo sarei uscito dall'autobus con l'ombrello, consegno il proteggipioggia al conducente...
Torno al mio posto visibilmente triste (per non aver potuto prendere in comodato d'uso gratuito l'ombrello) e sempre la signora, confondendo la mia tristezza per la pioggia che mi sarei beccato, se ne esce così: "guardi che potrebbe usare il cappuccio della giacca"
Alchè io mi ridesto e estraggo con nonchalance il cappuccio, quando la signora insiste: "è stato bravo sa! molto onesto! e comunque potrebbe andare anche senza cappuccio...così i capelli le diventano ancora più ricci!"
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

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