
Il viaggio per il resto del Baito comincia venerdì sera: appuntamento dalla Giuggi e Franco per cena a sorpresa con Tizzi! Arriviamo sfatti ma la presenza di Tizzi e il grado alcolico fornito da Franco rendono la serata piacevole e divertente! Si va a letto tardissimo ognuno nello spazio a lui dedicato. Piccola nota notturna un attacco di sete incredibile, tamponato con del succo all’albicocca tremendamente denso e pastoso. Immaginate la scena: cannuccia piccola piccola in depressione costante aiutata dallo spasmo esterno della mano contro il brick per facilitare la risalita del fresco fluido notturno ostacolata dalla sottigliezza della cannuccia stessa e dall’ora tarda che non consentiva ragionamenti e azioni molto fini e dettagliate.
Ripreso dall’euforia notturna confesso candidamente i miei problemi notturni ricevendo rimproveri sulla mia ingenuità…"ma non lo sapevi che il troppo vino/alcol crea necessità di reidratare il corpo? E quindi una sete maelstromica?"
No…in effetti no…la prossima volta mi porterò una bozza d’acqua vicino al letto!
La partenza per il luogo del matrimonio avviene in quasi orario, le donne arrancano nelle preparazioni mentre gli uomini leggono, caricano i bagagli e si fumano una sigaretta in tranquillità. Dopo le foto di rito (di rito?) si parte alla volta di Boccon di Vo’, nelle fantastiche colline padovane, specialità Galletto e Raboso!
Il viaggio per fortuna è lieto, con una velocità di crociera che permette di sforare curvatura 2 di Star Trek. Il problema è all’arrivo! Dopo aver arrancato nel buio delle indicazioni (arrivavamo solo fino al paese vicino) nella calura afosa di quel sabato mattina intravediamo e seguiamo con non poche difficoltà i biglietti lasciati dagli sposi per raggiungere la chiesa dove coroneranno il loro sogno d’amore…chiaramente sbagliamo strada e capitiamo a casa della sposa! Meglio! Siamo in perfetto orario, forse anche in anticipo e mentre la sposa si prepara facciamo conoscenza del territorio e di ciò che ci può offrire! Vino e cibo in quantità! Poi eccola! La sposa scende ed è un tripudio di felicità, bellezza e fotografie!!! Via! Verso la chiesa dove il povero Marzio attende ormai da ore col bouquet in mano…il pulmino prenotato dagli sposi ha qualche difficoltà a districarsi tra le pendenze ed i dislivelli delle colline e il povero Marzio continua ad attendere fiducioso…
Giunti in chiesa c’è un altro tripudio di bellezza e felicità! Marzio sfoggia una delle cravatte più strane che io abbia mai visto ma gli ride anche il naso (per non dire altro) per la felicità! E poi con la barba sta proprio bene…
La sposa arriva e poi si comincia! La cerimonia, come sempre succede ai matrimoni, è lunga ed eterna…il prete però, salvo qualche piccola defaillance, se la cava e addirittura mi salva…perché infatti, mentre leggevo le preghiere dei fedeli, forse preso dall’emozione o non so che, stavo per leggere anche la frase finale!!! Per fortuna il don è stato più veloce di me e mi ha evitato un bella figuraccia…ma torniamo agli sposi! Si illuminano a vicenda e si può notare l’emozione e la commozione nelle loro parole e nei loro sguardi! Belli belli!
Poi direzione ristorante! Il caldo purtroppo la fa da padrone e non ci abbandona un attimo ma il Baito stoico resiste e si fa largo tra il vino, le tovaglie dei tavoli ed il cibo altrui!
Proprio una bella giornata! Che dire…il Baito c’è! Avanti i prossimi!

Dimenticavo…oltre al matrimonio c’è stato un altro evento il 21 giugno…è infatti nato Mutuo nel pomeriggio alle 17.28 dopo una lunga e travagliata gestazione. Pesa qualche (tanti) migliaio di kg più interessi. È lungo 240 mesi ma speriamo diminuisca un bel po’. In effetti adesso è lungo 239 mesi…Mamma e Papà